Il camion di Travnik
…Solo ai bambini è permesso giocare alla guerra, solo dei bambini possono sopportare il peso del pianto e del riso nello stesso momento. Inverni e primavera in un camion fermo, pietre e rottami per una fuga immaginaria dalla desolata devastazione che li circonda in un villaggio della Bosnia, su cui si è abbattuta la furia di una guerra fratricida e cruenta. E’ importante tornare sul posto, ri-fotografare le cose a distanza di tempo, magari in stagioni diverse, riprendendo il filo di una narrazione per salvarla dall’oblio… ora Travnik è fortunatamente molto diversa, ma ogni cosa è frutto anche del proprio passato…